Il 4 Ottobre anche io al BARCAMP 2008 sulla crisi della (non) democrazia
Posted by Roberto Di Napoli su 2 ottobre 2008
BarCamp sulla crisi della democrazia, le iniziative e le nuove forme di partecipazione politica necessarie per contrastarla.
Mesi fa, appena sono venuto a conoscenza dell’iniziativa, ho comunicato subito la mia partecipazione al BarCamp organizzato dai radicali e che si svolgerà dal 3 al 5 Ottobre a Roma. In un Paese in cui l’informazione non è, di fatto, pienamente garantita, dove, spesso, si tace ciò che può interessare i cittadini e dove, molte volte, i convegni sui temi più importanti si trasformano in occasioni di scambio di complimenti tra i relatori o in "vetrine" da cui tentare di affascinare, con le parole, i partecipanti -lasciando, raramente, spazio al confronto- l’ultima iniziativa dei radicali non può che essere condivisa. Il Barcamp (sul sito dei radicali viene spiegato il significato del termine: un "tipo di incontro caratterizzato dalla mancanza di una scaletta prefissata di relatori e in cui non esiste un pubblico passivo. I partecipanti all’evento hanno infatti la possibilità di proporre in prima persona una presentazione o un tema di discussione, a cui seguirà una discussione con i presenti) prevede una giornata (quella di Sabato, 4 Ottobre) nella quale verranno trattati tanti e diversi argomenti proposti dagli stessi partecipanti che saranno, dunque, i relatori. Tema sottostante, comunque, dovrebbe essere la crisi della democrazia e le iniziative per contrastarla. Non c’è una "scaletta" prefissata e, su ogni argomento, deve essere lasciato spazio al confronto con il pubblico.
Ho già proposto, come tema che mi piacerebbe trattare e che potrebbe interessare il pubblico, il problema della crisi delle imprese e il ruolo del sistema bancario tra usura, lentezza dei processi ed assenza di aiuti agli imprenditori vittime di usura bancaria. Roberto Di Napoli
fatanuda said
Con la crisi finanziaria alle porte un Governo politico dovrebbe cercare l’unità del paese, parlare a tutti, chiedere ai cittadini di stringere un patto interclassista. Qui invece ministri e codini terrorizzano i lavoratori, i precari della scuola, i sindacati, si criminalizza ogni dissenso con l’uso criminale dell’informazione spazzatura.La confindustria nostrana invita nani e soubrette fine carriera a parlare di eccellenze e meritocrazia in riva al lago o sull’isoletta dei famosi, poi non si vergogna a chiedere soldi al popolo italiano! Dopo anni di stupidaggini sulla centralità del libero mercato con i soldi dei cittadini, di privatizzazioni condotte senza regole, di capitalismo senza soldi e senza idee, di continui attacchi allo stato sociale, di tagli alle scuole, di chiusura di ospedali, di autostrade e aereoporti regalati, qualcuno non prova alcun timore a chiedere soldi!
Svegliatevi italiani, Sciopero Generale per cacciare chi affama il Paese