Si è tenuta lo scorso 5 Dicembre, dinanzi al Tribunale di Frosinone, sezione penale, la prima udienza del processo nel quale imputato è il Direttore Generale di una banca rinviato a giudizio per usura (in seguito alla denuncia presentata, nel 2009, da un imprenditore da me difeso, per tre volte consecutive il PM aveva chiesto l’archiviazione; successivamente ad ulteriori indagini e all’udienza di discussione in merito alla terza richiesta di archiviazione, nel mese di Febbraio 2013 il GIP disponeva l’imputazione coatta ritenendo emersa l’usurarietà, anche in base alle ulteriori indagini suggerite dalla persona offesa, quantomeno nella fattispecie di cui all’art. 644, terzo comma, seconda parte -cd. usura soggettiva- ossia, oltre che da quanto risultante dalle consulenze tecnico contabili, dalle “concrete modalità del fatto“; lo scorso mese di Giugno, in sede di udienza preliminare, il GUP disponeva il rinvio a giudizio; cliccare qui per leggere un precedente post con maggiori dettagli e altri link sul medesimo caso).
All’udienza del 5 Dicembre scorso il collegio ha ammesso l’istanza da me proposta -su mandato conferito dalla SOS Utenti onlus- di costituzione di parte civile anche della suddetta associazione. Il Tribunale, dopo essersi riunito in camera di consiglio, ha ammesso la richiesta motivando il provvedimento con l’attività di sostegno alle vittime di usura risultante dalla documentazione prodotta e ricordando la giurisprudenza che, in tali casi, ritiene ammissibile la costituzione degli enti laddove viene richiesto il danno non patrimoniale.
E’ stata ammessa, inoltre, la richiesta -formulata quale difensore della parte civile- di citazione della banca quale responsabile civile.