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La rilevanza del costo per polizza assicurativa nella valutazione di usurarieta’. Una novità e “scoperta” di neonate “società di consulenze” ed associazioni “antiusura” o conferma di precedenti giurisprudenziali?

Posted by Roberto Di Napoli su 13 marzo 2015

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Accanto a numerose sentenze che, riconoscendo l’illegittimità di vari addebiti nei rapporti bancari, hanno arricchito la giurisprudenza in favore degli utenti, sono aumentate, nel corso soprattutto degli ultimi due anni, associazioni e, perfino, società che, ben oltre quella che potrebbe essere la meritevole divulgazione degli abusi e degli strumenti per contrastarli, diffondono veri e propri slogan commerciali: spesso, tra l’altro, pubblicizzando certezze anche in materie nelle quali, invece, non può negarsi un contrasto giurisprudenziale o, talvolta, autoproclamandosi -pur nati ieri- “paladini” nella tutela delle vittime di abusi bancari o, ancora, vantandosi di falsi “primati” per avere ottenuto provvedimenti tutt’altro che inediti. Non sono pochi i casi, poi, nei quali si pubblicizzano “preanalisi gratuite” dalla discutibile utilità e che sembrano piuttosto una pratica tesa, poi, a far ben pagare le ben più utili e dettagliate consulenze contabili (e anche queste non sempre conformi a giurisprudenza e a criteri contabili corretti).

Tra le pronunce enfatizzate da associazioni e società, a volte come “scoperta del secolo” o “trofeo”, varie sentenze che, di certo aumentate nel corso degli ultimi anni, altro non sono che la corretta applicazione della legge, e, in particolare, dell’art. 644 cod. pen. che impone, ai fini della valutazione di usurarieta’, di tenere conto, oltre che degli interessi, anche di ogni spesa, commissione ed oneri collegati al credito. Certo: si sono registrati alcuni diversi orientamenti in relazione a modalità di calcolo e sugli effetti, ad esempio, dell’usurarieta’ qualora dipenda non direttamente dalla stipula degli interessi convenzionali, bensì, da quelli di mora o da spese quali quelle per polizza assicurativa. Conformi alla suddetta norma penale e corrette, quindi, le pronunce che riconoscono la rilevanza di tali oneri al fine di valutare il superamento del TEG rispetto al tasso massimo consentito dalla legge, ossia, il cosiddetto tasso soglia pubblicato trimestralmente (in merito alle principali pronunce in materia, sia consentito il rinvio al mio “L’usura nel contenzioso bancario“, Maggioli, 2014) . Non credo, però, costituiscano una novità o primato di società o associazioni costituite negli ultimi due, tre anni.

Tra vari articoli, giorni fa, mi sono ritrovato tra le mani la notizia pubblicata nel 2003 (ben 12 anni fa) proprio in merito alla rilevanza dei costi per polizza assicurativa ai fini della valutazione dell’usurarieta’: un’ordinanza con la quale il GIP accoglieva l’opposizione proposta per un mio assistito avverso la richiesta di archiviazione formulata dal P.M. In seguito alla stipula di un finanziamento stipulato con una società finanziaria, abbastanza nota in quegli anni, un commerciante aveva presentato denuncia penale rilevando di avere dovuto stipulare, per ottenere il capitale, una polizza assicurativa e una carta di credito revolving. In seguito alla richiesta di archiviazione, il GIP accoglieva l’opposizione proposta con la mia difesa disponendo ulteriori indagini attribuendo rilevanza, così, anche alla polizza assicurativa che il cliente era stato costretto a stipulare per ottenere il prestito.

Convinto del chiaro dettato della legge, malgrado la difesa delle banche e dei loro rappresentanti ancora oggi fondata su Istruzioni della Banca d’Italia riconosciute come irrilevanti anche dai giudici di legittimità, sono sicuro di non essere stato un “profeta”. Di certo, però, non mi sembrano credibili quanti si vantano di risultati che non sono inediti ne’ costituiscono “novità” essendo, semmai, l’esito di attività non facilmente raggiungibile se non confidando nella serietà, imparzialità e professionalità di magistrati e della competenza di avvocati e consulenti contabili..

Pubblico di seguito la notizia pubblicata su “Nuovo Quotidiano di Puglia” del 24 Dicembre 2003.

Quotidiano Puglia 24 Dicembre 2003

copertina usura nel contenzioso bancario

2 Risposte to “La rilevanza del costo per polizza assicurativa nella valutazione di usurarieta’. Una novità e “scoperta” di neonate “società di consulenze” ed associazioni “antiusura” o conferma di precedenti giurisprudenziali?”

  1. Pietro Palau Giovannetti said

    Roberto Di Napoli è un caro amico se hai bisogno di un consiglio puoi consultarlo

    Inviato da iPhone

    >

  2. […] Continua a Leggere [fonte: ilblogdirobertodinapoli.it] […]

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